Rococò

Rococò

Il rococò è uno stile originario della Francia, nato nella prima metà del ‘700 come evoluzione dello stile Barocco.

Il rococò è uno stile inconfondibile. Si riconosce da alcune caratteristiche determinanti, che sono la sfarzosità, la grande quantità di dettagli e particolari, decorazioni floreali, onde e riccioli.

Ha avuto particolare successo e sviluppo nell’arredamento e nella moda (tant’è che esistono stilisti che tutt’oggi disegnano abiti e accessori ispirati a questo filone artistico), e poi nella pittura e nella scultura.

Il termine “rococò” deriva dal francese rocaille, una decorazione che veniva realizzata all’intero di arcate e grotte con pietre e conchiglie. Questa parola associata a quella italiana “barocco”, dà origine al termine Rococò.

Un altro segno distintivo dello stile rococò è il “messaggio” che contiene: leggerezza, delicatezza e spensieratezza. In un certo senso racchiude al suo interno lo stile di vita e il pensiero dell’aristocrazia libera settecentesca.

Il rococò si colloca, quindi, sulla linea del tempo della storia dell’arte tra Barocco e Neoclassico.

I motivi ricorrenti e le emozioni che questo stile vuole esprimere sono veicolati nei soggetti e nei colori scelti dagli artisti: luminosità, gioia e, ancora una volta, spensieratezza. Questo è ciò che traspare osservando le opere appartenenti a questo particolarissimo stile.

Il Rococò è, se vogliamo, una reazione al Barocco: si contrappone nettamente allo stile che lo ha preceduto rappresentando scene leggere piuttosto che battaglie e figure religiose.

Benché per parecchio tempo il Rococò abbia faticato a farsi riconoscere come uno stile vero e proprio perché considerato frivolo, viene oramai classificato come un stile artistico a tutti gli affetti e ne viene riconosciuto il peso nello sviluppo della storia dell’arte europea.

Arti decorative

La  massima espressione dello stile Rococò è avvenuta nelle arti decorative, in quanto la riproduzione di elementi decorativi molto articolati e particolareggiati è più agevole in oggetti di piccole dimensioni. Tuttavia, il Rococò ha potuto esprimersi anche attraverso l’architettura e la scultura, sebbene in quantità minore.

Il Rococò ha iniziato, quindi, a diffondersi inizialmente tramite oggetti e complementi d’arredo nelle abitazioni dell’aristocrazia francese, attraverso porcellane e argenteria principalmente.

Il Rococò è cresciuto e si è sviluppato, partendo dalla Francia per arrivare all’intera Europa. In questo modo gli artisti hanno avuto modo di diversificare lo stile:

  • in Francia, il Rococò è rimasto sobrio ed elegante; si è diffusa la lavorazione del legno con intarsi floreali, la creazione di elementi decorativi unendo legno, metalli e pietre preziose;
  • in Germania, questo stile è esploso il tutto il suo sfarzo, con opere molto elaborate e caratterizzate da una quantità esagerata di decorazioni e particolari;
  • in Inghilterra, lo stile è rimasto moderato, a causa della situazione religiosa ed economica dello stato all’epoca.
  • in Italia il massimo esponente del Rococò nell’arredamento è stato l’ebanista e intagliatore Pietro Piffetti, attivo a Torino fino al 1777. Ebanista di Carlo Emanuele III, ha creato molte opere destinate ai Savoia. Le sue opere sono molto preziose, grazie ai materiali scelti: avorio, argento, pietre preziose, tartaruga (un esempio: Biblioteca Piffetti – Palazzo del Quirinale).

Pittura

Il Rococò influenza anche il mondo della pittura, originando opere innovative e mai viste prima: gli artisti scelgono colori chiari, forme curvilinee e armoniose. Rappresentano scene di divertimento o intimità, dipingono cherubini e dame spensierate. Creano un nuovo filone artistico in cui l’arte è mondana e, in un certo senso, impertinente, fuori dagli schemi del barocco.

Una nota va fatta per il Capriccio: questo particolare movimento artistico è l’evoluzione del vedutismo (ovvero la rappresentazione di panorami reali), che unisce fantastico e reale con paesaggi fantastici in cui vengono collocate rovine classiche provenienti dai siti più disparati.

Tra i maggiori esponenti del Rococò ricordiamo:

  • Jean-Antoine Watteau
  • François Boucher
  • Jean-Honoré Fragonard
  • Thomas Gainsborough

In Italia

In Italia il Rococò si sviluppa quasi esclusivamente nelle regioni del nord, principalmente il Piemonte (come detto in precedenza, i Savoia furono grandi sostenitori dello stile), Liguria, Veneto e Lombardia. Le regioni del centro (fatta eccezione per la città di Jesi) subiscono ancora una forte influenza da parte della Chiesa e rifiutano lo stile Rococò, troppo leggero e frivolo per i canoni ecclesiastici.

Rococò Taschen Editore

Rococò fa parte della collana di libri illustrati editi da Taschen.

Si tratta di un libro relativamente breve ma molto valido: contiene tutte le informazioni di base e qualche approfondimento su questo movimento artistico.

Essendo un’edizione illustrata di buona qualità, permette di apprezzare le caratteristiche di questo particolarissimo movimento artistico e offre molti spunti di approfondimento sui singoli artisti o sulle opere citate e riprodotte.

Lo consiglio senza dubbio, buona lettura!

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