Romanzo, Distopico
bookabook
2021
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Reset è il romanzo d’esordio di Andrea Marlano: un romanzo fantascientifico ambientato nell’ipotetica Milano di un futuro prossimo.
Incipit: Il display dell’orologio della cucina segnava le 22:42 quando Annarey rientrò nel suo appartamento al sedicesimo piano del Reebok Building, nel nuovo upperside di Milano, un tempo conosciuto come quartiere Bovisa. Minou e Cloe, le gatte birmane, le si fecero incontro come al solito, strofinando il pelo bianco e morbido contro le sue caviglie e facendo le fusa.
La città è composta da grattacieli immensi ed enormi edifici industriali, gestiti da colossi multinazionali che influenzano l’economia mondiale e, in qualche modo, la quotidianità di ognuno.
Ad entrare presto in stretto contatto con una di queste multinazionali è la protagonista, Annarey. La ragazza decide di scendere a compromessi con uno di questi colossi, produttore di mircochip che vengono impiantati nelle persone e contengono delle “funzioni” per questi individui.
Annarey mira a riacquistare l’utilizzo delle proprie gambe, mentre la multinazionale ottiene l’ennesima pedina a cui far sbrigare lavori scomodi. Ecco che Annarey riceve i suoi incarichi e inizia la sua nuova vita. Al suo fianco ha uno strano personaggio, una sorta di accompagnatore o custode, di cui non si capiscono natura e intenzioni fino alla fine: alleato o nemico? Difficile a dirsi.
La protagonista si trova improvvisamente a vivere una vita incredibilmente movimentata e diversa da quella che aveva avuto fino a quel momento: azione continua, pericoli, persone che vengono uccise, e così via. Sono molte sfide da affrontare, tutte in una volta. Tuttavia, Annarey riesce a uscirne: alla fine di questo percorso non è più la stessa persona, ha perso molto, ha trovato cose che non avrebbe mai pensato di raggiungere, ma soprattutto ha tirato una linea netta tra i buoni e i cattivi. Chi è da una parte e chi dall’altra?
Reset: oltre la trama
Reset è un romanzo che si legge molto velocemente, scorrevole e lineare. Scritto in modo semplice, ha un ritmo veloce e costante. Ambientato in una Milano futuristica, non troppo lontana da quella attuale, agevola l’identificazione dei luoghi menzionando i nomi dei luoghi inventati seguiti da “quelli di una volta” (ossia quelli attuali).
L’atmosfera che si percepisce è un misto di inquietudine e freddezza, tipiche del genere fantascientifico/futuristico: l’evoluzione della tecnologia e della medicina, il controllo degli individui, la predominanza delle multinazionali, ecc.
Lo consiglio agli amanti del genere ai lettori sempre in cerca di qualcosa di nuovo!
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