Racconto breve
Self-published
e-book
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Una città, un racconto misterioso e una bambina di cui nessuno ha mai saputo il nome.
Ecco cosa si cela dietro Cabiate e il suo essere chiamata dai suoi abitanti “La piccola Parigi”, per un motivo che però nessuno sembra ricordare. Forse solo il nonno di Chiara ha, nascosta nel suo passato, la chiave per svelare la natura di questo incantesimo che ora, forse, sta per essere finalmente rivelato.
“[…] questo effetto speciale tanto agognato, residente in questi piccoli paesi, è la memoria” ~ La piccola Parigi
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Oggi vi parlo di questo libro, “La piccola Parigi” di Alessandro Tonoli @ale_into_the_glasslands
La vicenda si svolge a Cabiate, un piccolo paese in cui si riesce ancora a tramandare storie fantastiche da una generazione all’altra, ed è proprio quello che accade: un nonno decide di raccontare alla nipotina una storia sorprendente successa negli anni della sua gioventù, una storia che è diventata parte del paese ma quasi nessuno, ormai, ricorda il perché.Per il nonno questa storia è ormai un peso troppo grande da sopportare, ma per la piccola Chiara sarà un insegnamento lungo una vita.
La citazione che ho scelto è, secondo me, il fulcro di tutto il racconto ed è proprio ciò che me l’ha fatto apprezzare. Mi spiego meglio: forse perché abito in un paese e perché ho un debole per i racconti “popolari”, forse perché la memoria è la cosa più importante che abbiamo, sta di fatto che, al di là della storia in sé, ho apprezzato molto l’atmosfera, l’ambientazione e la speranza che sono contenute in questo testo.
Per questo lo consiglio a tutti quelli che, come me, cercano le piccole cose da ricordare in ogni situazione si trovino.
Valutazione: 3.5/5
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