Romanzo, Classico contemporaneo
Mondadori
2016
Copetina flessibile
Dopo ottantaquattro giorni durante i quali non è riuscito a pescare nulla, il vecchio Santiago trova la forza di riprendere il mare: questa nuova battuta di pesca rinnova il suo apprendistato di pescatore e sigilla la sua simbolica iniziazione. Nella disperata caccia a un enorme pesce spada dei Caraibi. nella lotta quasi a mani nude contro gli squali che un pezzo alla volta gli strappano la preda, lasciandogli solo il simbolo della vittoria e della maledizione finalmente sconfitta. Santiago stabilisce, forse per la prima volta, una vera fratellanza con le forze incontenibili della natura. E, soprattutto, trova dentro di sé il segno e la presenza del proprio coraggio, la giustificazione di tutta una vita. Postfazione di Fernanda Pivano
Il vecchio e il mare è una della opere più famose in assoluto dell’autore Ernest Hemingway.
Benché si tratti di un’opera relativamente recente, può già essere considerata un classico della letteratura moderna.
Grazie a questo romanzo, infatti, l’autore è stato vincitore di un premio Pulitzer nel 1953. Questo testo ha avuto anche una forte influenza sulla conquista del del premio Nobel l’anno successivo.
“Dove andrai?” chiese il ragazzo.
“Al largo, per rientrare quando cambia il vento. Voglio esser fuori prima di giorno”.
Il vecchio e il mare: messaggi
La storia è semplice ma intensa e significativa: Santiago, un vecchio pescatore cubano, si intestardisce sul voler pescare il pesce marlin più grande della sua vita. Dopo giorni in mare aperto riesce a conquistarlo, arrivando allo stremo delle forze e rischiando più volte la vita.
“Chiunque può fare il pescatore, di maggio.”
Nel riportarlo al porto, però, il pesce viene spolpato da diversi attacchi di squali e questo fa sì che il povero Santiago torni a riva con nient’altro che una carcassa.
Ad aspettarlo a riva c’è il ragazzo, a cui ha insegnato tutto sul mare e con cui ha un legame speciale.
“La mia sveglia è l’età” disse il vecchio. “Perché i vecchi si svegliano così presto? Sarà perché la giornata duri più a lungo?”
Risulta evidente, durante la lettura, come il libro sia un susseguirsi di messaggi e metafore:
- in primo luogo, la supremazia del mare e della natura sull’uomo: quanto un uomo possa sentirsi piccolo e indifeso nonostante la saggezza e l’esperienza acquisite;
- di conseguenza, l’invito a non sentirsi mai troppo sicuri e, se possibile, essere un po’ più “modesti” e rispettosi nei confronti del mare e dei suoi abitanti;
- il ciclo della vita, l’invecchiamento, la nostalgia e, nonostante tutto, le soddisfazioni e le dure lezioni che si presentano nei momenti più inaspettati;
- l’importanza del trasmettere le conoscenze a chi verrà dopo, in questo caso il ragazzino che accompagna il vecchio per mare.
Oltre la trama
Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c’è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Il vecchio e il mare è sicuramente un libro che merita di essere letto non solo per il contenuto e i messaggi citati poco fa, ma anche per lo stile e la forma impeccabili.
Lo stile narrativo di Hemingway, infatti, è qualcosa di unico: la percezione dell’atmosfera è veramente realistica durante la lettura, l’ambientazione perfetta e i personaggi più che significativi.
Nonostante la trama sia piuttosto semplice e si basi su due protagonisti (tre, se contiamo il mare come elemento chiave), la narrazione e fluida e fitta e porta il lettore fino alla fine in un batter d’occhio.
Per quanto riguarda i protagonisti, invece, sono essenzialmente due: il vecchio, Santiago, e il ragazzo. Vengono descritti fisicamente e, soprattutto, caratterialmente; ma ciò che conta di più è la loro esperienza, loro sono il messaggio.
Un discorso a parte va fatto per il mare che è contemporaneamente protagonista e antagonista. Il mare stupendo e “amico”, con i suoi colori e le sue usanze; il mare impetuoso e “nemico”, con i suoi predatori e le sue tempeste.
La struttura del romanzo è molto simile a quella di una fiaba: protagonista e antagonista, fatto scatenante, trasformazione (in questo caso sia del mare da positivo a negativo e poi viceversa, e sia della visione generale di Santiago) conseguenze ed epilogo.
Il vecchio e il mare: in conclusione
Come anticipato, si tratta di un “Signor Libro”, consigliato ad un pubblico sia adolescente che adulto e con qualsiasi gusto letterario. Merita davvero di essere letto.
Per concludere, consiglio a tutti di riflettere sui messaggi che questo libro porta con sé! Buona lettura!
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