Buon lunedì lettori! Questo è l’ultimo articolo dedicato al giallo, in cui vi parlo di “giallo nell’arte”.
Come vi ho già accennato nei post precedenti, il giallo è un colore “controverso”: se da un lato è simbolo di energia e forza, dall’altro è malattia e ansia. Molto dipende dalla tonalità e dal contesto in cui viene utilizzato (storico, geografico e culturale), vediamo alcuni esempi.
Culture:
- Antico Egitto: simbolo di tutto ciò che è eterno e forte (positivo);
- Grecia: simbolo di follia;
- Impero romano: simbolo di forza, potenza, esaltazione della personalità (giallo-oro)
- In Oriente: il giallo è il colore del sole, della fertilità e della regalità
Artisti:
- Klimt: utilizza spesso un giallo-oro, anche in questo caso con un significato contrastante che rappresenta da un lato il malessere diffuso nella società e dall’altro la gioia di vivere, l’allegria.
- Kandisky: si affida al colore in tutto e per tutto per esprimere emozioni e pensieri attraverso le sue opere (un esempio di utilizzo “positivo” del colore giallo è Piccole gioie)
- Van Gogh: utilizza il giallo in molte delle sue opere, una tra tutte I Girasoli, anche nel suo caso spesso il giallo viene utilizzato con significato positivo, ma altrettanto spesso assume un significato negativo (Il caffè di notte)
Per approfondire l’argomento vi segnalo il libro “I colori nell’arte” di Stefano Zuffi, edito da Rizzoli.