Una pratica comune tra gli artisti è quello di “copiare” le opere dei grandi maestri per imparare i loro segreti. Dalle repliche degli studi di Leonardo al lavoro di pennello di Repin, i maestri del passato sono sempre i migliori da cui imparare. Anche nella grafica, un’arte sempre in evoluzione, un occhio al passato può avvantaggiare sia lo studente che il professionista, oggi vedremo alcuni dei maestri del graphic design del passato.
Jan Tschichold.
Nato a Lipsia nel 1902 Tschichold è stato un tipografo, scrittore, insegnate e soprattuto designer. Il suo apporto alla grafica fu principalmente teorico, fondendo diversi correnti di pensiero nord europee e russe, Jan creò uno stile incredibilmente futuristico, anche per l’epoca corrente. Il suo approccio innovativo ha portato grandissime innovazioni nel mondo del graphic design. Per gli studenti di grafica è consigliabile studiare le sue produzioni, in primis le copertine dei libri, ma soprattutto leggere i libri teorici da lui pubblicati.
Herbert Bayer.
Herbert Bayer è stato un insegnante e designer di origine austriaca. I suoi lavori si basano su un uso creativo della geometria tridimensionale: cubi, sfere e piramidi usati per accenturare i colori e il linguaggio delle forme associato al soggetto. Di Bayer sono alcuni dei design più colorati e fantasiosi, seppur semplici e facilmente leggibili, esposti nei musei. Per lo studente di grafica Bayer è un manuale su come creare opere ricche e colorate senza rendere l’immagine confusa o difficilmente leggibile.
Michele Spera: uno dei maestri italiani del graphic design.
Nato a Potenza nel 1937, questo designer italiano è noto per la forte riconoscibilità ed identità delle sue opere. Lo stile di Spera è rigoroso, fatto di linee e cubi che si intrecciano per formare complesse strutture. Per un occhio esperto è semplice riconoscere l’incredibile numero di design, prodotti al giorno d’oggi, inspirati da questo fantastico designer italiano; un must da conoscere per ogni creativo.
Come studiare i maestri del graphic design.
Come per le altre forme artistiche i maestri sono molti, ed ognuno tende a trovare i propri “mentori” da cui rubare i segreti per realizzare opere uniche. Questo articolo potrebbe durare all’infinito, e potrei elencare decine e decine di maestri come Edoardo Smolli, Armando Milani, Melville Brody e così via. Spero di aver dato un punto di partenza a chi cerca ispirazione o, semplicemente, sta studiando la materia.
Ma come si studiano i grandi maestri?
Lo studio dei maestri del graphic design si può svolgere in due/tre modi: il primo metodo, quello più semplice, è lo studio teorico, quindi la lettura di libri e testi sull’argomento.
Il secondo metodo consiste nell’osservare le opere e appuntare ciò che ci salta all’occhio immediatamente, per poi proseguire in uno studio approfondito seguito dall’analisi sul perchè alcuni elementi risaltino. Il terzo metodo consiste nel copiare le opere del maestro: come conseguenza dell’osservazione, per interiorizzare i concetti osservati.
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