Aspettando le stelle

Aspettando  le stelle è un romanzo tenero e nostalgico che racconta una vita, quella di una bambina che nasce e cresce negli anni immediatamente successivi alla guerra e cresce circondata da racconti di periodi peggiori di quello in cui lei stessa vive.

Recensione Aspettando le stelle

«Ogni stella è uno spirito
che ha lasciato questa terra
e che ha adesso il compito
di farci un po’ di luce
mentre arranchiamo
pateticamente nel buio.
Dobbiamo essere seri
con le stelle.»

Il libro:

Beati quelli che possono vedere il sole da vicino.

Crescendo e maturando si confronta con le persone che la circondano e arriva sempre alla conclusione di essere in qualche modo diversa, più “rigida” e dedita ad una vira di rigore rispetto alle altre persone. Quando si innamora di Marco, Beatrice spera di aver raggiunto un periodo di felicità ma, anche questa volta, si ritrova a soffrire in quanto amore e passione si trasformano in tragedia.

Ma il passato è una barchetta che uno vorrebbe lasciar andare alla deriva, e non è detto che ci si riesca sempre.

Successivamente, rimasta sola, Beatrice intraprende un percorso di “auto-recupero”, dedicandosi a cose e persone che prima non avrebbe preso in considerazione. Troverà la pace, l’affetto e la gratitudine che non ha ricevuto in tutto il resto della sua vita e comprenderà finalmente il senso di molte cose che la circondano.

Aspettare le stelle è vivere.

Aspettando le stelle è un libro scritto in modo scorrevole e in tono confidenziale, come se fosse il racconto di una conoscente di vecchia data.  Si legge in modo semplice e ha un ché di nostalgico e malinconico. Ha un finale inaspettato, che spiega il senso delle prime pagine e, in modo più ampio, il senso della vita di Beatrice. Inoltre, racconta uno spaccato di storia italiana che non viene citato spesso: quello del dopoguerra e la realtà che si è creata nelle piccole comunità dell’epoca. Sono molto più comuni i libri ambientati durante la guerra, rispetto a quelli che narrano degli anni successivi ed è bello scoprire come fosse la quotidianità nei piccoli paesi (in questo caso Colleferro, nel Lazio).

In conclusione:

Lo consiglio per due motivi:

  • il racconto in sé, che lascia  un piacevole ricordo e un bel messaggio;
  • l’edizione Caravaggio che, come sempre, è curata nel minimo dettaglio, sia tecnico e sia estetico.

L’autrice:

Carola Helios (Carolina Bignozzi) nasce nel 1940 a Pontinia, dove attualmente vive.
Nel 1980 consegue il diploma di Scuola Magistrale come autodidatta e svolge la sua attività di docente presso la Scuola dell’Infanzia “Migliara 54”, nel  comune di Pontinia.
Nel 2017 pubblica il suo primo libro: Specchio d’acqua, sempre con la Caravaggio Editore.
Ora in pensione, si dedica alla decorazione della ceramica e della porcellana, oltre che alla scrittura.