Romanzo, Psicologico
2017
192
Recensione I nodi dell’anima
Tutto questo ci fa capire che siamo inseriti all’interno di foreste, frutteti, boschi, deserti di cactus e non sempre è facile vederci chiaro. La colpa può essere dei rami così fitti che impediscono alla luce di penetrare, dell’arsura e del calore che offusca le proprie funzioni , o di qualcosa che ci pareva fantastico e poi si comprende che non lo era.
Il libro:
Si tratta di un saggio sotto forma di romanzo: la trama è semplice ed essenzialmente racconta delle vite tipiche, non ideali ma reali. Vite in cui, bene o male, chiunque si può rispecchiare: è proprio attraverso il racconto di momenti ed emozioni tipici della vita di ognuno che si snoda il saggio. L’autrice, infatti, analizza passo a passo le varie fasi che solitamente ogni persona è costretta ad affrontare nel corso della propria vita, spiegandone i risvolti psicologici.
Ogni stato d’animo o emozione umana viene preso in considerazione: amore, paura, tristezza, euforia, indecisione. Allo stesso modo vengono analizzati molti aspetti di una vita che dipendono direttamente da un evento specifico: lutto, perdite, separazioni, crescita, sessualità e così via.
Lo stile dell’autrice è molto scorrevole e discorsivo: riesce a spiegare concetti che sono alla base della psicologia attraverso esempi di vite comuni. Il lessico è curato ma mai troppo complesso, nemmeno quando è il saggio a prevalere sul romanzo.
La protagonista e narratrice è Anna: attraverso il racconto delle sue esperienze vengono presentati gli altri personaggi principali (Marco, i genitori, la nonna, ecc). Sono tutte persone comuni: una ragazza semplice, degli studenti o dei lavoratori, dei sognatori o dei pessimisti, un’anziana che ha molto da insegnare e così via.
Riassumendo il contenuto della vita di una persona e di quelle collegate ad essa in meno di duecento pagine, questo libro mette in risalto aspetti che spesso possono sembrare di poca rilevanza ma che, al contrario, contribuiscono alla tessitura di quell’esistenza specifica: l’importanza di una canzone, di una frase, di parole dette o non dette, di momenti e ricordi.
Sembra strano, ma ci sono argomenti paradossali e stravaganti che non destano alcun timore a chi ne discute se non vergogna; mentre in altri casi, temi così umani e di vitale importanza, scatenano il riserbo più totale. Dei veri tabù. La morte è uno di questi.
In conclusione:
Secondo il mio parere il punto di forza di questo libro è, come detto in precedenza, la capacità di tradurre la psicologia in quotidianità e viceversa. Senza dubbio lo consiglio a tutti gli appassionati di psicologia ma, soprattutto, a chi dovesse essere interessato all’argomento senza esserne esperto, proprio per la capacità dell’autrice di rendere comprensibili molti concetti.
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