Poesia
2018
80
Fermento di Falesia
“Non esiste un ordine preciso a questa raccolta di poesie se non tre archetipi che accompagnano la mia vita, una città che forse si chiama Falesia, l’ambizione di ordire endecasillabi e la ricerca del tempo perduto. Ho cercato il suono, poi la metrica, infine la rima senza mai avere il pregio di trovarle.” (L’autore)
Il libro:
Fermento di Falesia è una raccolta di poesie: l’autore definisce i suoi versi come “quadri” e, in effetti, è quello che sono. Rappresentazioni di singoli momenti, fatti, sentimenti.
Credo sia un libro molto personale, scritto dall’autore secondo ciò che ha realmente visto e provato nella sua vita.
Si nota, quindi, come ogni parola sia stata scelta per descrivere un momento o una sensazione ben precisa. Definirei alcune poesie quasi “autobiografiche“, altre invece possono essere adattate all’esperienza di qualsiasi lettore: per esempio, la nostalgia per un luogo, l’affetto per un familiare, i sensi di colpa…
I versi hanno quindi due aspetti: uno personale e intimo dovuto all’esperienza personale dell’autore, e uno “universale“, in quanto ogni poesia può essere adattata all’esperienza di ognuno.
La raccolta conta cinquantotto poesie, di cui tre particolarmente profonde, a mio parere:
- A mio padre
- L’orologio
- Bosco
Riporto alcuni versi:
[…] è in questa attesa la differenza
tu aspetti bosco la primavera
sbocciare tutte le gemme sui rami
donarci fragole ribes mirtilli,
mentre io non posso che ricordare
l’estate al sole e i tuffi nel mare
usando bene questo mio autunno
per essere pronto l’ultima volta.
-Bosco-Ora sto a ricordare come fosse bello
correrti tra le braccia fuggendo dall’orco,
non resta che attendere di chiudere gli occhi
incontrandoti ancora e darti la mano
gridando con gaudio che mi sei mancato.
-A mio padre-
Ovviamente ho scelto queste poesie per gusto personale, ma altri lettori potranno trovare nel resto della raccolta altri argomenti, altrettanto profondi e toccanti.
Il link alla pagina dell’autore, che ringrazio nuovamente per avermi inviato queste opere:
Stefano Giannotti