Romanzo Storico, Biografia
Bompani
2017
464
In un giorno d'autunno del 1686, la diciottenne Petronella Oortman - Nella-fra-le-nuvole è il soprannome datole da sua mamma - bussa alla porta di una casa nel quartiere più benestante di Amsterdam. È arrivata dalla campagna con il suo pappagallo Peebo per iniziare una nuova vita come moglie dell'illustre mercante Johannes Brandt. Ma l'accoglienza è tutt'altra da quella che Nella si attende: invece del consorte, trova la sua indisponente sorella, Marin Brandt, e anche quando Johannes torna da uno dei suoi viaggi, evita accuratamente di dormire con Nella, e anche solo di sfiorarla. L'unica attenzione che le riserva è uno strano dono, la miniatura della loro casa e l'invito ad arredarla. Sembra una beffa. Eppure Nella non si perde d'animo e si rivolge all'unico miniaturista che trova ad Amsterdam, una enigmatica figura che sembra sfuggirle continuamente, anche se tra loro inizia un dialogo sempre più fitto, senza parole, ma attraverso piccoli, straordinari manufatti che raccontano i misteri di casa Brandt. Amore e tradimento, rancori e ossessioni, sesso e sete di ricchezza s'incontrano tra i canali di Amsterdam e in questo folgorante romanzo d'esordio.
✒Citazioni
✒ “Crescere, si rende conto Nella, non ti dà maggiori certezze. Ti dà solo maggiori ragioni per dubitare”
✒ “Il suo mondo assume dimensioni sempre più ridotte, ma le sembra più ingombrante che mai”
? Incipit
Il funerale dovrebbe essere una cosa tranquilla, perché chi giace nella bara non aveva amici. Ma le parole, ad Amsterdam, sono come l’acqua, intasano le orecchie e da lì comincia il marcio, e l’angolo orientale della chiesa è pieno.
? Trama
Petronella Oortman vive con la sua famiglia nelle campagne olandesi, fino al momento in cui la madre non decide che per Nella è il momento di sposarsi ed assicurarsi un futuro agiato: sposa un ricco e famoso mercante di Amsterdam, si trasferisce in città e inizia una nuova vita.
La ragazza sognante che era, però, presto lascerà spazio ad una nuova Petronella, triste, cupa, in trappola: il marito non la considera, o meglio la considera ma non come moglie, la cognata detta legge in casa e nel lavoro del marito, i problemi economici e relazionali iniziano ad essere insopportabili.
Petronella scoprirà verità sconcertanti sul marito e sulla sua famiglia: si sentirà abbandonata, tradita, afflitta, impotente. Durante questi anni bui, però, c’è qualcosa che mantiene in vita la sua fantasia e la sua curiosità: la casa a stipetto donatale dal marito per le nozze, per cui Nella farà realizzare miniature preziose e sorprendentemente realistiche da un misterioso miniaturista.
Un miniaturista che si rivela un consigliere anonimo, un aiutante nascosto: chi si cela dietro questa figura misteriosa? Perché ha deciso di “aiutare” la protagonista? Petronella si interrogherà a lungo su questi e su altri aspetti della sua vita, fino ad una volta decisiva, che la trasformerà in una persona diversa, completa, e che la aiuterà a definire la propria personalità ed identità, nonché a comprendere ed apprezzare le persone che le sono accanto, nonostante tutti i loro difetti.
? Il libro:
La narrazione avviene in terza persona, ed alterna dialoghi tra Petronella e gli altri personaggi a momenti descrittivi (tutto ciò che riguarda Petronella e la casa a stipetto viene descritto nei minimi dettagli, mentre le descrizioni dei luoghi e gli altri personaggi spesso non sono molto approfondite).
Il ritmo è piuttosto lento, soprattutto all’inizio: le prime 80/90 pagine descrivono essenzialmente la situazione del Paese nel 1600 e la situazione familiare di Petronella. In seguito, il ritmo e l’andamento del racconto cambiano: ci sono più eventi rilevanti e si alternano problemi soggettivi della famiglia Brandt a problemi dell’intera società olandese dell’epoca.
? Cosa mi è piaciuto:
- L’ambientazione: i Paesi Bassi del 1600 sono qualcosa di indescrivibile;
- Il miniaturista: questa figura misteriosa che, a suo modo, aiuta le persone a riflettere sulla propria vita;
- Petronella Oortman: benché la sua storia sia particolare e in alcuni momenti si possa non essere d’accordo con il suo comportamento e con le sue decisioni, alla fine si rivela una donna forte, che ha solo avuto bisogno di qualcosa in cui credere.
? Cosa ne penso?
Dopo aver finito il libro, ho letto pareri contrastanti: alcuni sostengono che il libro sia un capolavoro, altri che non abbia un filo conduttore e una trama strutturata; a me, personalmente, è piaciuto: si basa su una storia vera, la storia di una donna che, a suo modo, nel 1600, ha saputo farsi forza e resistere in una società in cui contavano solo gli uomini e “ciò che la gente dice”.
Mi è piaciuta molto la storia del Miniaturista, soprattutto verso la fine del libro, quando viene raccontata la sua vita nello specifico. Allo stesso modo, mi è piaciuta l’ambientazione: non è il primo libro che leggo ambientato in questi luoghi e in questo periodo storico, e continuo a trovarli tutti affascinanti.
Unico lato negativo: a tratti la narrazione è un po’ lenta, soprattutto all’inizio. Tuttavia, nel complesso, credo sia un bel libro, una bella storia con dei personaggi molto molto particolari.
Rimane comunque un libro che consiglierei a tutti, leggero ma allo stesso tempo appassionante.
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